Avrete letto nelle scorse settimane la storia di Pilù, il gatto veronese divenuto “milionario” grazie al testamento della sua proprietaria.

Vi chiederete se Pilù ha ereditato un patrimonio… Non proprio, perché l’ordinamento italiano non prevede che un animale possa “ereditare” beni, ma la signora in questione ha sicuramente raggiunto il suo obiettivo: tutelare il suo Pilù qualora lei fosse venuta a mancare.

Il micio forse non sarà diventato ricco, ma gli averi dell’anziana donna, oggi passata a miglior vita, dovranno essere utilizzati per garantire una casa, attenzioni e cure al suo amato quattro zampe; ad accertarsi che queste ultime volontà vengano rispettate sarà un esecutore testamentario nominato dalla defunta.

Prendiamo quindi spunto da questa notizia per segnalare che, mediante la redazione di un testamento, è possibile garantire tutela e serenità anche ai nostri pelosi. In tale documento potrà infatti essere individuata una persona o un ente/associazione di fiducia a cui, dopo la nostra morte, verrà affidato il nostro amato animale. Sarà possibile anche individuare beni e risorse economiche che dovranno essere utilizzate esclusivamente nel suo interesse.

Per redigere un testamento di questo tipo suggeriamo di prendere contatti con un professionista competente in materia, al fine di ricevere informazioni più precise e dettagliate, nonché ogni più opportuna indicazione per redigere un testamento corretto, valido ed efficace.